
COSENZA “Da ‘uno vale uno’ al ‘lei non sa chi sono io’ e’ una metamorfosi ormai consumata per il senatore Nicola Morra che, secondo quanto riportato dalla stampa, e’ stato protagonista di una vicenda che farebbe arrossire la peggiore casta della prima Repubblica”. E’ quanto affermano i parlamentari di Fratelli d’Italia in Commissione antimafia Wanda Ferro, Antonio Iannone e Luca Ciriani, che proseguono: “E’ gravissimo che un parlamentare, eccedendo le proprie prerogative istituzionali, abbia fatto irruzione urlando nella centrale operativa in cui si gestisce la campagna vaccinazioni a Cosenza, interrompendo il lavoro del personale in una fase delicatissima, pretendendo di accedere a dati sensibili di natura sanitaria, e addirittura utilizzando gli uomini della sua scorta per identificare i presenti”. “La vicenda, denunciata dal dirigente del dipartimento prevenzione dell’Asp di Cosenza – proseguono – dimostra ancora una volta l’assoluta inadeguatezza di Morra a ricoprire il delicato incarico di presidente della Commissione antimafia”. “Rinnovando la richiesta di sue dimissioni – concludono – esprimiamo vicinanza ai medici e al personale sanitario, che per il duro e delicato lavoro che stanno svolgendo meritano di avere il sostegno dei rappresentanti istituzionali e non subirne gli abusi, e solidarieta’ gli agenti della scorta costretti a compiere atti che nulla hanno a che fare con i compiti di tutela della sicurezza del parlamentare”. (News&Com)