
COSENZA “Un cosentino – dichiara ancora Ferrara – si vedrà costretto ad eseguire il tampone nella più vicina Catanzaro probabilmente, considerato il fatto che l’azienda sanitaria provinciale non permette prenotazioni per tali necessità oltre a non garantire l’emissione del risultato in un tempo così ristretto”. “L’ordinanza firmata dal reggente Spirlì – ricorda Ferrara – vorrebbe andare a rafforzare la capacità di testing di tutto il territorio regionale ma di fatto questo provvedimento taglia fuori parte della regione. La provincia di Cosenza domenica si attestava in cima alla classifica regionale per nuovi numeri di casi, ben 175 contro i 53 di Reggio Calabria che con questa ordinanza avrà ben tre laboratori privati accreditati”. “Alla luce di quanto esposto – conclude l’eurodeputata – mi chiedo con quali criteri si sia deciso che a Cosenza non fosse necessario accreditare dei laboratori privati per i test cosiddetti molecolari per l’individuazione del Covid-19. Non è stata data risposta a ciò durante gli Stati generali convocati questa mattina alla Cittadella regionale, un’ulteriore occasione di propaganda da parte del facente funzioni”. (News&Com)