(AGENPARL) - Roma, 8 Marzo 2021CATANZARO Come sottolineato dall’Unione delle associazioni della ‘Riviera dei Cedri e del Pollino’, questo progetto rappresenta “un forte messaggio di speranza per il Sud e non escluderebbe l’istituzione di servizi AV che, in alcuni tratti, continuerebbero a viaggiare sulle linee convenzionali, per favorire una maggiore capillarità”. Quanto scritto, già avviene oggi sulle reti attuali. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato confermato per il futuro da un comunicato stampa di Trenitalia. “A tal riguardo – ha asserito Antonio De Caprio – mi preme ricordare, che le proposte e le valutazioni redatte dall’Associazione Ferrovie in Calabria e dal Comitato per la Provincia della Magna Graecia, realtà composte da giovani impegnati nel sociale, che si battono per la promozione della Calabria, così come gli studi presentati dei docenti delle università calabresi e siciliane, non perseguono gli interessi di ipotetiche lobby di potere, ma esprimono ovvie considerazioni che chiunque, al posto loro, avrebbe espresso”. “Probabilmente – ha spiegato il consigliere regionale di Forza Italia – molti non conoscono le condizioni in cui oggi versano alcune aree della Calabria, come il versante Jonico a sud di Sibari dove, al momento, non esiste alcun collegamento ferroviario diretto con il Centro/Nord Italia e non sanno cosa potrebbe voler dire questa nuova infrastruttura”. “É necessario dunque – ha concluso De Caprio – che si punti a migliorare la mobilità in tutti i territori sia attraverso un incremento dei servizi sulla rete ferroviaria esistente, che mediamente la creazione di nuove infrastrutture, compresa una fermata a servizio del basso salernitano. Tutto ciò favorirà gli spostamenti senza costringere calabresi e siciliani a dover affrontare una ‘Via Crucis’ per giungere a destinazione”. (News&Com)