(AGENPARL) - Roma, 8 Marzo 2021(AGENPARL) – Roma, 08 mar 2021 -“Oggi, con le notizie diffuse urbi et orbi dalla Giunta comunale sulla situazione finanziaria dell’Ama, verrebbe da dire che ‘l’operazione è riuscita ma il paziente è morto’. Dopo anni di attesa, di rinvii, di giustificazioni eclatanti, l’Amministrazione 5 stelle finalmente annuncia di aver approvato i Bilanci dell’Ama. Anche qui, momento clou a favore delle telecamere, con rullo di tamburi, a dimostrazione che per la Giunta grillina conta la forma più della sostanza. Bilanci approvati dopo anni di attesa, ma dietro cosa c’è? Una azienda al tracollo, la città nel degrado, lavoratori disperati e un turnover di dirigenti, amministratori delegati e assessori che ha lasciato sul campo di questa battaglia finanziaria morti e feriti. Prima di stappare lo spumante, la sindaca Raggi avrebbe potuto informare le forze politiche capitoline, che lungamente hanno sollecitato risposte sulla situazione dell’Ama, ricevendo solo patetiche risposte saccenti. La Raggi, poi, dovrebbe spiegare come ha fatto a far perdere 100milioni di valore al centro carni in 5 anni e quali sono le intenzioni a riguardo. Dovrebbe spiegare come il Campidoglio ripianerà la perdite dell’Ama e cosa si sta facendo per potenziare la raccolta rifiuti e rilanciare un servizio che negli ultimi anni ha reso la città una discarica a cielo aperto, con foto che hanno fatto il giro del mondo. I provvedimenti adottati quest’oggi, peraltro, svuotano l’azienda delle sue potenzialità, dando vita ad un soggetto che fa solo raccolta e spazzamento, senza prospettive per la creazione di un soggetto industriale forte, competitivo e capace di stare sul mercato, sfruttando la parte più redditizia del trattamento dei rifiuti. Su impianti e il potenziamento dell’AMA siamo ad una riedizione delle promesse della campagna elettorale di 5 anni fa. Insomma, dietro ai riflettori di questa mattina c’è il fallimento totale e palese di una Giunta incapace persino di rendersi conto che la città affonda nella sua monnezza”.
Lo dichiara in una nota il gruppo capitolino Pd.