(AGENPARL) – Roma, 03 marzo 2021 – Le aziende consorziate che lavorano al completamento del sistema Mo.SE e all’innalzamento delle barriere a protezione di Venezia e Chioggia, vivono, fin dal 2018, una situazione di stallo dei pagamenti da parte del Consorzio Venezia Nuova.
Il debito nei loro confronti ha raggiunto quota 20 milioni di euro, compromettendo seriamente il completamento degli interventi e il sollevamento delle barriere del Mose in caso di necessità.
Secondo i media, i debiti complessivi accumulati dal CVN ammontano a circa 110 milioni di euro e la recente situazione di conflitto di competenze tra il Commissario straordinario per il Mose, il Provveditore alle opere pubbliche di Venezia e il Commissario liquidatore dello stesso consorzio, ha peggiorato la situazione. Ultimo esempio, l’incarico di consulenza conferito dal Commissario straordinario all’Ing. Francesco Ossola che ha gravato ulteriormente sulla situazione finanziaria– incarico già concluso da parte del Commissario Liquidatore.
Questa situazione metterebbe in dubbio il raggiungimento da parte del Commissario straordinario designato, dell’obiettivo di completamento del Mo.SE entro il 31 dicembre 2021.
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti chiediamo chiarezza, come intenda agire sull’ esposizione debitoria e sul mancato trasferimento alle aziende coinvolte e quali azioni intenda intraprendere nei confronti dei responsabili.
Link all’interrogazione: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1208481
Lo dichiara Orietta Vanin, Portavoce Movimento 5 stelle, VII Commissione Cultura e Istruzione Senato