
(AGENPARL) – Roma, 02 marzo 2021 – Domenica scorsa, 28 febbraio 2021, a Milano, si è svolta una importante cerimonia, organizzata dalla Associazione Culturale Internazionale Italia Georgia Eurasia (ACIGEA). Presso la Chiesa Ortodossa dedicata alla Santa Regina Tamara, il Reverendissimo Padre Kirioni Machaidze (Archimandrita e segretario generale della Metropolia dell’Europa Occidentale della Chiesa Ortodossa Apostolica di Georgia) ha concelebrato la divina liturgia domenicale insieme al Reverendo Padre Ambrogio (Ieromonaco della Arcidiocesi Metropolitana Ortodossa d’Italia del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, la chiesa madre della ortodossia, prima inter pares). Una Santa Messa solenne cantata, dal coro tradizionale georgiana, dalla fortissima intensità spirituale, alla quale hanno partecipato, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e di distanziamento anti Covid, oltre alla comunità georgiana milanese, tanti italiani e diversi altri stranieri di fede ortodossa, russi e romeni. Alla fine della celebrazione religiosa, le rappresentanti della storica Cristianissima Casa Reale Bagrationi Imereti di Georgia, le nobildonne caucasiche Lali Panchulidze e Maya Bubashvili (animatrici della associazione ACIGEA), hanno premiato alcune personalità georgiane e italiane con la benemerenza cavalleresca della Santa Croce. Fra i premiati: il conte Guido Farneti Merenda Salecchi (imprenditore agricolo e rappresentante in Italia della compagnia aerea georgiana), l’onorevole Roberto Bernardelli (imprenditore del settore alberghiero, già deputato e assessore regionale della Lombardia), Manana Goginasvili e Maia Bokashvili (attive nel coro e nella comunità ortodossa georgiana, la prima anche autrice del primo libro dedicato alla emigrazione georgiana in Italia), il nobile comandante Paolo Omodei Zorini e il nobile avvocato Victor Jerkunica (entrambi dirigenti dei Volontari Nazionali della Santa Croce, gruppo che si occupa di assistenza sociale, primo soccorso, protezione civile, scoutismo e campi estivi per ragazzi) e il Principe Piero Tomassini Paternò Leopardi. Presenti autorità civili, militari, diplomatiche ed ecclesiastiche, fra queste tre sacerdoti cattolici (uno cappellano del Sovrano Militare Ordine di Malta) che hanno partecipato con sincero e fraterno spirito ecumenico. La comunità georgiana in Italia è molto forte e radicata e, al di là delle autorità istituzionali diplomatiche (che cambiano insieme ai governi e alle diverse maggioranze politiche), ha un sicuro e stabile riferimento nella loro Chiesa, custode delle tradizioni e della identità nazionali, ma anche efficace sistema comunitario di mutuo soccorso. Di questa presenza il referente è certamente lo schivo ma carismatico Padre Kirioni, che lavora, con grande impegno e discrezione, per il bene spirituale e materiale del suo popolo, anche partecipando direttamente ad attività di volontariato. ”Noi non ci occupiamo di politica ma solo di cultura, promozione turistica, dialogo fra cristiani e attività sociali. La Georgia deve riprendere il suo storico ruolo internazionale e geopolitico, sulla antica via della seta, di ponte eurasiatico fra Oriente e Occidente, da una parte entrando nella Unione Europea e, dall’altra, dialogando con i vicini fratelli ortodossi russi, i quali, però, prima di tutto, devono restituire alla nostra amata patria Sakartvelo la sua integrità territoriale. A questo proposito stiamo sostenendo l’iniziativa di pace e sport, promossa dal famoso arbitro georgiano della nazionale di calcio, Giorgi Samkharadze. ACIGEA opera in tal senso, collaborando con il Parlamento Europeo e la Unione Ortodossa. Altro esempio di perfetta integrazione e motivo di orgoglio per noi georgiani è il famoso giovane cantante e attore Luca Chikovani, discendente da una antica famiglia principesca e nostro confratello cavaliere della Santa Croce” ha dichiarato Lali Panchulidze, avvantaggiata nel suo ruolo di mediatore internazionale, non solo dal suo fascino ma, soprattutto, dalla storia della sua famiglia (nobili e militari georgiani di origine bizantina, presenti nei secoli anche in Russia, Serbia, Francia e Paesi Bassi).