
CATANZARO Roberto Occhiuto “è un mio amico carissimo, se sarà lui il candidato sicuramente appoggeremo lui. Mi auguro che i tempi stringano e finalmente si trovi la decisione”. Così il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, della Lega, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa alla Cittadella. Spirlì si è soffermato anche sul tema delle vaccinazioni al personale scolastico, tema che sta suscitando molte polemiche in Calabria. “Noi abbiamo da vaccinare 130mila anziani over 80, in più carabinieri, poliziotti, finanziari, vigili del fuoco, a cui si devono sommare 58mila operatori scolastici», ha esordito Spirlì. «Ho chiesto, in maniera serena e tranquilla, ai sindacati e alle rappresentanze della scuola, di fare un passo verso il personale sanitario e metterlo nella condizione di poter lavorare in piena tranquillità senza polverizzare gli interventi. Ci rifletteranno, ormai mancano poche ore: se sono d’accordo non ci sono problemi. Io credo – ha proseguito il presidente reggente – che, viste queste brutte previsioni a livello nazionale di drammatiche varianti, forse convenga fare un passo un po’ indietro nelle pretese e un passo avanti nelle proposte e mettere al sicuro il personale scolastico. Pensiamo a 15 giorni di chiusura perché sono 59mila da vaccinare: ci auguriamo che in quelle due settimane si possa vaccinare tutti quanti, almeno quelli disponibili. Ritengo che se non si crea intoppo a una sanità ferita in Calabria possiamo farlo in santa pace. Chiudiamo questa storia altrimenti potremmo andare a un periodo di lockdown totale, con le scuole chiuse dal governo e con il personale scolastico neanche vaccinato. Ci stiamo confrontando in maniera civile e democratica, mi auguro – ha osservato Spirlì – che questo confronto porti a una decisione definitiva, perché il progetto di vaccinare tutto il personale scolastico lo sta portando avanti solo la Calabria, mi sembra si stia accodando forse la Sicilia. Mi auguro che entro la giornata di oggi si possa decidere e portare a casa questo risultato importante perché metterebbe tranquillità nella scuola, negli studenti e nelle famiglie consegnando una scuola più sicura di quanto non sia prima”. (News&Com)