(AGENPARL) - Roma, 9 Febbraio 2021CATANZARO “In particolare, la campagna sperimentale punterà a verificare tempi, luoghi e modalità di pesca – è detto nella nota – soprattutto in ordine alla composizione del pescato e della struttura demografica dei giovanili di sardina, protraendosi fino a marzo, in concomitanza con quello che era il periodo di pesca della sardella. Per ognuna delle due aree si è proceduto alla selezione di sei unità da pesca commerciale, individuate tra quelle in possesso di una regolare autorizzazione di pesca del novellame di sardina rilasciata dal ministero durante le ultime stagioni di pesca (prima dell’entrata in vigore del regolamento mediterraneo n. 1967/2006), suddivise poi per ognuno dei porti/luoghi di sbarco calabresi e tutte dotate di log-books di pesca realizzati ad hoc, per registrare obbligatoriamente i quantitativi pescati ed il numero di cale effettuate (orario inizio-fine cala, area di pesca, dimensioni attrezzo)”. “Le attività programmate – prosegue la nota – prenderanno il via gradualmente in questi giorni, come già a Corigliano Rossano, anche nei porti di Cariati, Cirò Marina, Catanzaro, Soverato, Roccella Jonica. Dalla settimana prossima, saranno interessati anche quelli di Reggio Calabria, Gioia Tauro, Vibo Valentia, Amantea, San Lucido, Cetraro”. “Ai sensi della normativa vigente, tramite l’intervento del Flag di competenza – conclude il comunicato – l’intero pescato della fase sperimentale sarà devoluto ad associazioni benefiche, come avvenuto per la sardella pescata nello Ionio sibarita, già consegnata all’istituto ‘Sacro Cuore’ di Corigliano Rossano”. (News&Com)