(AGENPARL) - Roma, 5 Febbraio 2021CATANZARO Ed entrando nel dettaglio dei ritardi, Belcastro evidenzia: “Ci sono stati due stop che hanno condizionato la nostra attività. La prima in concomitanza con la défaillance nelle consegne da parte della Pfizer che ha portato Governo e Regioni a dover rallentare il cronoprogramma del piano vaccinale, garantendo soprattutto però i richiami”. Un aspetto quest’ultimo, evidenzia Belcastro, “che abbiamo privilegiato, anche se ora siamo ripartiti anche con le prime dosi». Il secondo rallentamento nelle somministrazioni dei vaccini, ricorda Belcastro, “è dovuto alle note vicende che hanno interessato Astrazeneca che ha ottenuto un’autorizzazione condizionata da parte dell’Aifa per la somministrazione delle dosi ad una fascia di età che va dai 18 ai 55 anni”. (News&Com)