
COSENZA La chiusura del cerchio indiziario sulle responsabilità dell’odierno arrestato giungeva l’11 novembre 2020, quando la moglie del Dodaro, incontrando Antonio Chianello nei pressi della locale stazione ferroviaria, lo minacciava e cercava poi di accoltellarlo proprio perché ben consapevole, sulla base di quanto le aveva confidato il marito poi deceduto, che l’autore dell’omicidio era appunto Antonio Chianello che aveva accoltellato il Dodaro asseritamente per motivazioni di carattere passionale. Tutte le fonti di prova venivano poi accuratamente compendiate in alcune informative di reato alla Procura della Repubblica che alla fine chiedeva ed otteneva al gip l’emissione del provvedimento restrittivo de quo. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza. (News&Com)