
COSENZA Subito dopo l’aggressione la vittima malgrado le gravi ferite subite riusciva ugualmente a raggiungere il locale nosocomio dove riceveva le cure del caso: lì dichiarava di essere stato aggredito da un extracomunitario di colore, sconosciuto allo stesso, asseritamente perché non voleva pagare la corsa. Immediatamente dopo aveva incontrato casualmente un suo amico, il Antonio Chianello, e assieme a lui era giunto in ospedale. Tale versione dei fatti fornita direttamente dal Dodaro è apparsa sin da subito agli investigatori poco credibile, alla luce delle numerose incongruenze raccolte, così come poco credibile apparivano le dichiarazioni di Antonio Chianello che forniva una versione contraddittoria sia rispetto a quanto dichiarato dal Dodaro sia rispetto alle dichiarazioni poi rese dalla fidanzata, in ordine alla tempistica e alla dinamica dell’aggressione. (News&Com)