
REGGIO CALABRIA Volendo fare un bilancio dell’ultimo semestre, diversi sono stati i controlli ispettivi, circa trenta, in aziende agricole della piana di Gioia Tauro, nell’intento di arginare il fenomeno sempre più radicato del caporalato, contestate sanzioni per circa 200.000 euro, nel complesso e 200 i lavoratori identificati, molti dei quali risultati ‘in nero’, altri in difetto per varie irregolarità, assoggettati dalle regole imposte dai loro datori di lavoro, imprenditori locali, il cui unico intento si è sempre mostrato lo stesso: ottenere manodopera a basso costo, a discapito dei loro dipendenti, costretti a lavorare in condizioni assolutamente precarie. (News&Com)