
COSENZA “Ad oggi nessun poliziotto ha contratto il virus fuori dal carcere – evidenzia ancora – un risultato non scontato se si pensa che la provincia di Cosenza ha avuto alte percentuali di contagiati, tra le più elevate della regione. La Polizia penitenziaria si è trovata a gestire un’emergenza nuova e inaspettata e lo ha fatto con grandissima professionalità”. “La Fp Cgil – afferma Gagliardi – ritiene necessario per la tipologia di servizio che espleta il poliziotto penitenziario, per l’esposizione al virus e gli effetti che deriverebbero in caso di contagio all’interno della Casa Circondariale, che anche per la polizia penitenziaria in Calabria si proceda a predisporre una immediata pianificazione del piano vaccinale con tempistiche e modalità coerenti con la tipologia di impiego e il grado di rischio affrontato”. “L’auto responsabilizzazione dei singoli operatori penitenziari – conclude – non è più sufficiente. Occorre che le istituzioni garantiscano condizioni di lavoro accettabili e dignitose a tutti i poliziotti che ogni giorno escono dalla propria abitazione per rendere il proprio servizio alle istituzioni”. (News&Com)