
CATANZARO “La Cisl calabrese chiede, dunque – propone Russo – un sussulto di responsabilità ai parlamentari eletti in Calabria e alla politica regionale perché si battano i pugni sul tavolo dove cui si gioca il futuro dei territori: ci si confronta, infatti, sull’impiego di risorse che costituiscono a giudizio di tutti un’imperdibile occasione di crescita e che, non dimentichiamolo, prendiamo a prestito dai nostri figli e nipoti, cioè proprio da quei giovani che sono costretti ad andare via. Non ci stanchiamo di ribadire che occorre, se crediamo per la Calabria nella possibilità dello sviluppo, e di uno sviluppo sostenibile, un grande patto sociale che veda protagonisti politica, istituzioni, associazionismo e volontariato, imprenditoria, no profit, mondo ecclesiale, per dialogare, confrontarsi, individuare le priorità di investimento e fare insieme massa critica nei confronti di chi deve imparare ad ascoltare il grido di dolore che si leva da questa terra”. “Non si può più attendere – conclude il segretario generale della Cisl regionale -. Il passo dalla rassegnazione a forme di protesta scomposta e disperata può essere breve”. (News&Com)