
CATANZARO “Il Paese – sottolinea il segretario generale della Cisl – ha un debito verso il Sud e la Calabria: un debito generato, tra l’altro, anche dal mancato rispetto della ‘clausola del 34%’ degli investimenti dello Stato da impiegare per il Mezzogiorno, in base alla popolazione delle regioni meridionali. Il Pnrr deve essere l’occasione per colmare il divario infrastrutturale (e non solo) tra il Meridione e il resto del Paese”. “Su questo si misura, oggi più che mai – prosegue Russo – la volontà di creare coesione tra i territori, mentre non mancano, purtroppo, i segnali negativi: per ultimo, la proposta (poi ritirata) della vice presidente della Regione Lombardia di prendere in considerazione anche il Pil dei territori come criterio per decidere sulle precedenze nella somministrazione del vaccino anti Covid-19. Ed è incredibile, per fare un solo esempio, che dopo quarant’anni si sia ancora costretti a parlare della messa in sicurezza e del completamento di un’infrastruttura viaria di fondamentale importanza come la S.s. 106; come è incredibile, di fronte al disastro del sistema sanitario regionale, che ci si ostini a non utilizzare i fondi del Mes disponibili per ricostruire una Sanità allo sfascio”. (News&Com)