
CATANZARO La contaminazione dei terreni sarebbe iniziata nel 2012, mentre l’inquinamento sarebbe in corso almeno da quattro anni. Viene eseguito inoltre anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei profitti conseguiti dagli indagati per sé e a vantaggio e nell’interesse della Società Ilsap S.r.l., costituiti dal risparmio di spesa che avrebbero dovuto sostenere per un corretto smaltimento dei rifiuti, quantificato per gli ultimi quattro anni in euro 3.300.000. Durante le fasi dell’indagine veniva tratto in arresto, il 14 febbraio 2020, in flagranza di reato, Giovanni De Ninno, direttore tecnico pro tempore dell’impianto ILSAP di Lamezia Terme, per violazione dei sigilli delle aree poste in sequestro, per aver consentito ulteriori sversamenti di reflui liquidi industriali con conseguenti effetti negativi sull’ecosistema di zona. (News&Com)