
COSENZA “Allo stesso tempo – si legge nella nota – ciò che è avvenuto sulla Statale 106 nel 2020 dimostra e certifica quanto affermato negli ultimi anni dalla nostra odv: la famigerata e tristemente nota ‘strada della morte’ in Calabria è inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico che, se diminuiscono a causa di una pandemia, determinano di conseguenza un abbassamento evidente dei sinistri stradali e, quindi, delle vittime e dei feriti. Quanto accaduto nel 2020 dovrebbe, quindi, far riflettere le Istituzioni e gli Enti preposti e meriterebbe un’analisi approfondita al fine di avviare finalmente un piano di investimenti mai visto prima per l’ammodernamento della ‘strada della morte’ ormai inadatta a gestire volumi di traffico sempre crescenti che la rendono nei fatti una arteria stradale congestionata e, quindi, per questo letale e pericolosa”. (News&Com)