
CATANZARO “Continueremo a vigilare – affermano ancora i sindacalisti – sullo svolgimento delle procedure e del confronto affinché la soluzione individuata sia la migliore possibile e nel rispetto della legalità che è l’alveo da cui da sempre operiamo. Di cosa parliamo: accreditamento da parte della Regione al termine del procedimento burocratico che porterà l’Asp alla firma dei contratti? Parliamo di un commissariamento della struttura per consentire la ripresa delle attività oppure della reinternalizzazione dei servizi?”. “Qualunque sia la soluzione – hanno detto ancora Cgil, Cisl e Uil – bisogna fare in fretta perché c’è il rischio di perdere la forza lavoro professionalizzata per tenere in piedi questo servizio di eccellenza. Martedì avremo un incontro congiunto per valutare la richiesta dell’Azienda di cassa integrazione a zero ore per 240 operatori per una durata di 26 settimane: se così fosse parleremmo di una chiusura di fatto della clinica. La Calabria non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro, sarebbe una vera e propria bomba sociale”. “Attendiamo – concludono i sindacati – risposte dal prefetto Luisa Latella che abbiamo incontrato nel giorni scorsi e ci ha assicurato che non appena avrà risposte su una serie di ipotesi messe in campo, visti che le abbiamo posto il problema della difesa del servizio di eccellenza e dei livelli occupazionali, ci avrebbe riconvocati”. (News&Com)