
CROTONE “Giocoforza – prosegue Corrado – i tre uffici esito della nuova articolazione contano ancora meno dell’antenata, sono destinati ad essere gestiti mediante incarichi ad interim – al momento è la soprintendente di Avellino e Salerno a dirigere (anche) l’ufficio di Catanzaro e Crotone e fino a qualche settimana fa pure quello di Cosenza –, e sono resi inefficienti dalla drammatica carenza di organico”. “Nell’esprimere compiacimento per la decisione del Tribunale amministrativo regionale nell’assurda controversia innescata strumentalmente da Abramo – conclude la senatrice -, e per l’obiettivo vantaggio di avere nella città pitagorica la sede della Soprintendenza ABAP di Catanzaro e Crotone nella delicata stagione in cui si dà attuazione al progetto ‘Antica Kroton’, mi sento tuttavia in dovere di sgomberare il campo dalle ingenuità interpretative e di stemperare entusiasmi smodati, invitando la comunità calabrese a riservare al proprio patrimonio culturale uno sguardo specialmente attento fintanto che il MiBACT non torni a farsi carico della tutela del patrimonio culturale del Paese, in Italia e all’estero, nello spirito dell’art. 9 della Costituzione”. (News&Com)