
Blackrock esamina i 3 temi che definiranno i mercati nel 2021. Un nuovo ordine di investimento illustrato nel nostro Investment Outlook Forum virtuale 2021
(AGENPARL) – Roma, 18 dicembre 2020 – Blackrock esamina i 3 temi che definiranno i mercati nel 2021. Un nuovo ordine di investimento illustrato nel nostro Investment Outlook Forum virtuale 2021 in un momento critico: nel bel mezzo di una pandemia sempre più intensa e subito dopo una storica elezione negli Stati Uniti.
I nostri dibattiti si sono concentrati sulle trasformazioni che si stanno verificando in quattro dimensioni: In primo luogo, il Covid-19 ha puntato i riflettori su fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) poco apprezzati, come la sicurezza dei dipendenti, mentre il sostegno alla lotta contro il cambiamento climatico si è gonfiato in mezzo a eventi meteorologici estremi.
In secondo luogo, l’aumento del reddito, della ricchezza e delle disuguaglianze razziali sta alimentando l’insoddisfazione per lo status quo e potrebbe determinare un aumento delle tasse per i ricchi e per i salari minimi più alti – oltre a minacciare l’indipendenza della banca centrale.
In terzo luogo, il Covid ha accelerato le tendenze geopolitiche, come l’ordine mondiale bipolare USA-Cina e il ricablaggio delle catene di fornitura globali. Non la vediamo come una deglobalizzazione – si tratta piuttosto di un adattamento del mondo a questo nuovo ordine.
Infine, la cooperazione senza precedenti tra le autorità fiscali e monetarie ha modificato il panorama politico. Non vediamo alcun appetito politico per l’austerità fiscale, anche se il rapporto debito/PIL ha raggiunto i massimi storici a livello globale. La politica della disuguaglianza probabilmente manterrà alta la spesa per il deficit. I nuovi quadri di politica della banca centrale manterranno probabilmente bassi i tassi d’interesse – anche a fronte di un’inflazione in aumento. E stiamo già vedendo i segni del rischio che le banche centrali diventino più politicizzate nel nuovo ordine di investimento. Ciò si verifica perché ci aspettiamo un aumento dei costi di produzione in un contesto in cui l’attenzione si concentra sulla resilienza della catena di fornitura e sul maggiore potere di prezzo delle grandi aziende in questo contesto.
Nel complesso, riteniamo che i mercati non apprezzino i rischi di inflazione – e che l’imminente aumento dell’inflazione sarà molto diverso dai dibattiti sulla reflazione dell’ultima espansione.
Ciò ha implicazioni significative per l’allocazione strategica degli asset. Tra le componenti chiave vi è un ripensamento del ruolo dei titoli di Stato del mercato sviluppato nominale (DM), date le implicazioni della rivoluzione politica: un calo dei rendimenti reali.
Ciò implica – insolitamente in un ambiente più inflazionistico – un contesto favorevole per le azioni, dato che i tassi di sconto sono contenuti dalla politica.
Ciò significa anche una preferenza per le obbligazioni protette dall’inflazione. Riconosciamo che si tratta di grandi richieste con molta incertezza – e le seguiremo da vicino nei prossimi anni.
Siamo entrati in un nuovo regime degli investimenti. Covid-19 ha impresso un’accelerazione profonda lungo quattro dimensioni nel modo in cui economie e società operano: sostenibilità, disuguaglianze, geopolitica e rivoluzione di policy. Riteniamo che questo contesto richieda un ripensamento dalle fondamenta nella costruzione di portafoglio.
Un nuovo schema di gioco
Crediamo che il modo tradizionale di guardare al ciclo economico non sia applicabile a un contesto di pandemia. Consideriamo questo shock come qualcosa di più simile a un disastro naturale su larga scala seguito da una rapida ripresa dell’economia. All’inizio della crisi avevamo ritenuto che le perdite economiche sarebbero state una piccola parte di quelle che si erano verificate a seguito della crisi finanziaria globale.
Questa opinione era legata alle solide misure di policy finalizzate ad aiutare famiglie e imprese. I primi risultati delle sperimentazioni di un vaccino contro il Covid-19 ci rendono più fiduciosi, facendo pensare che la ripresa dell’economia possa conoscere una nuova significativa accelerazione nel 2021. Probabilmente i mercati metabolizzeranno rapidamente una piena ripresa economica considerando la maggiore visibilità sullo scenario economico.
Le sfide della ripresa
Stati Uniti ed Europa dovranno affrontare diverse criticità nel breve termine e una risalita dei contagi potrebbe comportare una decisa contrazione dell’economia. I rischi di una riduzione nel supporto di policy – misure vitali per limitare eventuali conseguenze economiche di tipo permanente – stanno crescendo, soprattutto negli Stati Uniti. Tuttavia, le notizie positive relativamente ai vaccini potrebbero essere una svolta, nel senso che adesso sappiamo che le azioni di policy rappresentano un ponte temporaneo verso la pienza normalizzazione dell’economia.
La resilienza di portafoglio nel suo complesso
Preferiamo guardare oltre la volatilità di breve termine. Abbiamo aumentato la propensione al rischio aumentando l’esposizione al segmento azionario dal punto di vista tattico e privilegiamo un approccio settoriale. Siamo positivi sui settori tecnologico e quello sanitario e bilanciamo queste preferenze con settori che beneficeranno maggiormente della ripresa economica, come le azioni dei mercati emergenti e i titoli delle aziende USA a piccola capitalizzazione. Siamo in sovrappeso delle azioni e delle obbligazioni dell’Asia escluso il Giappone anche in considerazione della risposta efficace della regione alla diffusione del Covid-19 e privilegiamo inoltre gli asset esposti alla crescita cinese.
Le banche centrali sembrano impegnate a limitare qualsiasi aumento dei tassi nominali, anche in un contesto di risalita dell’inflazione. Gli investitori avranno bisogno di un nuovo modo di guardare all’interazione tra inflazione e tassi nominali. Sottopesiamo i titoli di stato nominali e manteniamo un peso maggiore in azioni rispetto a quanto sarebbe tipico per periodi caratterizzati da un aumento dell’inflazione.
La sostenibilità è un tema chiave, dal momento che vediamo una domanda strutturale di asset sostenibili. Diversamente dal consenso prevalente in passato, prevediamo che questo trend di domanda aiuterà le performance degli asset sostenibili rispetto a quelli tradizionali. I mercati privati sono un modo per perseguire la resilienza di portafoglio in un’ottica sostenibile.