
CATANZARO “È con questa visione che il progetto Greenland – si legge nella nota – ha stabilito un numero di azioni di formazione incisive per i neet (giovani che non seguono corsi d’istruzione, non lavorano, né si formano) e per le donne, all’interno di una cornice di Economia verde e circolare (Gace) con politiche d’innovazione durature e significative. Greenland si propone di garantire che gli organismi pubblici e privati che svolgono un ruolo chiave nel mercato del lavoro siano coinvolti attivamente in questo processo con l’obiettivo di creare opportunità e competenze necessarie a sviluppare politiche di innovazione”. “Il progetto europeo produce, tra l’altro – prosegue il comunicato – analisi sul mercato del lavoro per identificare: 2.900 tra neet e donne attraverso un’azione di profilazione, sviluppo di curricula e trasferimento di competenze attraverso gli strumenti del tutoraggio, dell’e-learning e coaching; 210 tirocini in aziende nazionali e transfrontaliere; 18 opportunità di affiancamento diretto sul posto di lavoro (job shadowing) per funzionari chiave delle istituzioni; 7 piani di azione a lungo termine per portare gli attori di 7 paesi chiave del Mediterraneo attorno allo stesso tavolo per promuovere l’innovazione delle politiche nella creazione di posti di lavoro e formazione rivolti alla crescita verde rivolti ai neet”. “Con una dotazione di 3,9 milioni e finanziato al 90% (3,5 milioni) dall’Unione europea attraverso il Programma Eni Cbc-Med – la più grande iniziativa di cooperazione transfrontaliera (Cbc) nel Mediterraneo attuata dall’Ue – conclude la nota – il progetto Greenland ha una durata di 30 mesi e vede un partenariato composto da Grecia, Italia, Libano, Giordania, Egitto, Palestina e Portogallo. In allegato è disponibile il programma del workshop online del 16 e 17 dicembre”. (News&Com)