
USA, Portavoce DOJ: Il Dipartimento di Giustizia non ha finito di indagare sulle frodi elettorali
(AGENPARL) – Roma, 02 dicembre 2020 – Il Dipartimento di Giustizia ( DOJ ) ha rilasciato una dichiarazione martedì in risposta ad un articolo dell’Associated Press che citava il procuratore generale William Barr dicendo che «fino ad oggi, non abbiamo visto frodi su una scala che avrebbe potuto effettuare un diverso risultato delle elezioni».
«Alcuni media hanno riportato erroneamente che il DOJ ha concluso la sua indagine sulla frode elettorale e ha annunciato una verifica affermativa di non frode nelle elezioni. Questo non è quello che ha riportato l’Associated Press né quello che ha dichiarato il Procuratore Generale», ha detto un portavoce del Dipartimento di Giustizia, secondo la giornalista della CBS News Catherine Herridge .
#Election2020results From a DOJ spokesperson: “Some media outlets have incorrectly reported that the Department has concluded its investigation of election fraud and announced an affirmative finding of no fraud in the election. That is not what the Associated Press reported nor
— Catherine Herridge (@CBS_Herridge) December 2, 2020
«Il Dipartimento continuerà a ricevere e perseguire con determinazione tutte le accuse di frode specifiche e credibili il più rapidamente possibile».
what the Attorney General stated. The Department will continue to receive and vigorously pursue all specific and credible allegations of fraud as expeditiously as possible.” @ClareHymes22 @CBSNews
— Catherine Herridge (@CBS_Herridge) December 2, 2020
Nel suo titolo, l’Associated Press ha distorto il commento di Barr per suggerire che il procuratore generale ha emesso il giudizio finale sul fatto che si sia verificata una frode nelle elezioni del 2020. «Contestando Trump [il presidente Donald], Barr dice che non ci sono frodi elettorali diffuse», ha riferito il servizio di filo.
Ma lo stesso articolo dell’AP ha preceduto il commento di Trump sulla questione dicendo che «Barr ha detto all’AP che gli avvocati statunitensi e gli agenti dell’FBI hanno lavorato per dare seguito a reclami e informazioni specifiche che hanno ricevuto».
Gli avvocati della campagna Trump hanno risposto ai commenti di Barr, sottolineando che i numerosi testimoni con cui stanno lavorando non sono stati contattati dall’FBI.
«Con tutto il rispetto per il procuratore generale, non c’è stata alcuna parvenza di indagine del Dipartimento di Giustizia. Abbiamo raccolto ampie prove di voto illegale in almeno sei stati, che non hanno esaminato. Abbiamo molti testimoni che hanno giurato sotto giuramento di aver visto crimini commessi in relazione a frodi elettorali. Per quanto ne sappiamo, nessuno è stato intervistato dal DOJ. Il Dipartimento di Giustizia, inoltre, non ha verificato nessuna macchina per il voto o utilizzato i poteri di citazione per determinare la verità», hanno detto in una dichiarazione Rudy Giuliani e Jenna Ellis, avvocati di Trump.
Diversi giorni dopo le elezioni del 2020, Barr ha autorizzato il DOJ a indagare su qualsiasi “accusa sostanziale” di frode degli elettori e ha osservato che «tali indagini e revisioni possono essere condotte se ci sono accuse chiare e apparentemente credibili di irregolarità che, se vere, potrebbero potenzialmente influenzare il risultato di un’elezione federale in un singolo stato».
L’Associated Press ha contribuito a questo articolo.
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.
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