Usa, Il giudice programma l’udienza del caso elettorale in Georgia per venerdì. Dovranno esibire il contratto tra lo Stato e Dominion
(AGENPARL) – Roma, 30 novembre 2020 – Il giudice che domenica ha ordinato ai funzionari della Georgia di non cancellare o ripristinare le macchine per il voto ha programmato la prossima udienza per venerdì prossimo.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Timothy Batten Sr., un incaricato di George W. Bush, domenica ha emesso tre ordini di emergenza , ordinando inizialmente ai funzionari di trattenersi dall’agire riguardo alle macchine, invertendo se stesso, quindi ristabilendo il primo ordine.
In un’ordinanza del 30 novembre , Batten ha affermato che la sua decisione finale di domenica, che concede parzialmente la mozione degli imputati, «implica una questione di controllo di diritto in merito al fatto che vi sia un motivo sostanziale per divergenza di opinioni e che un appello immediato dall’ordinanza possa far avanzare risoluzione definitiva del contenzioso».
L’ordinanza consente agli imputati di impugnare la sentenza provvisoria dinanzi all’11a Corte d’Appello del Circuito.
Agli imputati è stato ordinato di depositare la loro memoria entro il 2 dicembre, mentre qualsiasi richiesta di risposta sarà esposta il 3 dicembre.
In un terzo deposito, gli imputati hanno affermato che Charlene McGowan, assistente procuratore generale della Georgia, apparirà a nome degli imputati, tra cui il governatore Brian Kemp, il segretario di Stato Brad Raffensperger e membri del consiglio elettorale statale.
McGowan non ha risposto a una richiesta di commento.
I querelanti sono rappresentati dall’avvocato Sidney Powell. Domenica hanno convinto con successo Batten a escludere i funzionari di tre contee dal ripulire o ripristinare le macchine del Dominion Voting Systems.
I querelanti stanno cercando di avere esperti esterni per eseguire ispezioni forensi delle macchine per il voto.
Il giudice ha stabilito che agli imputati è «ingiunto e impedito di alterare, distruggere o cancellare o consentire l’alterazione, la distruzione o la cancellazione di qualsiasi software o dato su qualsiasi macchina per il voto del Dominio nelle contee di Cobb, Gwinnett e Cherokee».
Ha anche ordinato al consiglio di amministrazione di «produrre prontamente ai querelanti una copia del contratto tra lo stato e Dominion».
Dominion afferma sul suo sito web che «non esistono rapporti o prove credibili di problemi software», anche in Georgia.
Powell ha scritto su Twitter domenica tarda che «la frode elettorale in Georgia è stata smascherata».
«Chi ha beneficiato del rapido contratto #Dominion in #GA?» lei ha aggiunto.
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.