
CATANZARO “Spezzare le catene che molte volte condizionano il destino di tanti bambini – dice l’assessore Gallo – è essenziale per assicurare loro giustizia sociale e pari opportunità, impedendo che debbano rinunciare ad ogni sogno o prospettiva futura per il solo fatto di appartenere a nuclei familiari vicini o intranei alla criminalità organizzata. Aggiungiamo dunque un tassello importante nel mosaico della rete di protezione sociale, dando peraltro piena attuazione alle previsioni della legge regionale per il contrasto della ‘ndrangheta”. “Nello specifico, attraverso il protocollo sottoscritto e le risorse finanziarie disponibili, sarà possibile realizzare attività di rieducazione e reinserimento sociale di minori e giovani adulti, con il loro inserimento abitativo e nel mercato del lavoro, così da assicurarne il completo distacco dagli ambienti criminali. Un’importante innovazione, rispetto a quanto sin qui sperimentato, utile a consentire la piena indipendenza dei destinatari del progetto e, per questa via, a dare un taglio netto ai legami di dipendenza anche economica dal contesto familiare di riferimento”. (News&Com)