
COSENZA “Il sindaco di Acri (CS), sentendosi smascherato dal mio intervento col quale denuncio la chiusura del reparto chirurgia dell’ospedale di Acri, per consentire l’apertura del reparto Covid, reagisce in modo irritato ed attribuisce a me le sue ansie elettorali alzando polveroni per nascondere i suoi errori”. Lo afferma il consigliere regionale di Lega Pietro Molinaro. “Non sono io a voler strumentalizzare la situazione ma è lui che vuole farlo, probabilmente per coprire il suo agire inconcludente. E’ il sindaco di Acri che sta tentando di gettare fumo negli occhi della popolazione, per finalità meramente elettorali, presentando l’attivazione del nuovo reparto Covid come se fosse la rinascita dell’ospedale di Acri. A me non interessa raccogliere la fiducia dei cittadini con promesse ingannevoli. A lui invece si, e nella sua caccia ai voti, vuole far tacere i medici dell’ospedale di Acri”. “Io ho solo rappresentato quello che tutti i sanitari veri che operano direttamente ad Acri, o che ne sono responsabili stanno sostenendo. E’ sbagliato realizzare il reparto Covid ad Acri, così come lo sta chiedendo il sindaco Capalbo. Nell’affermare questo, metto soltanto in pratica un principio sacrosanto in cui credo, ovvero che devono essere i medici ad assumersi la responsabilità di organizzare i servizi sanitari, non i politici o i sindaci. Non deve essere la politica a forzare la mano, come vuole fare Capalbo”. “Si ascolti il vero direttore sanitario di Acri – afferma ancora Molinaro – il quale ha ufficialmente dichiarato che ‘è del tutto falso che presso il P.O. di Acri sia in organico un direttore sanitario f.f.’. Si ascoltino i medici che operano ad Acri e poi si decida. Su questi temi la politica deve fare cento passi indietro. Poi, su tutto il resto che richiama Capalbo nel suo comunicato stampa, ricordo al sindaco che la sanità in Calabria è ancora commissariata, e che sono proprio i comportamenti come i suoi, con i quali la sanità è stata strumentalizzata a fini elettorali, ad averci condotto nella drammatica situazione in cui siamo. Ma evidentemente c’è difficoltà a capirlo e c’è difficoltà a voltare pagina. Io sono in politica per farlo”. (News&Com)