Usa, Trump sulla frode elettorale: il DOJ e l’FBI «Missing in Action»
(AGENPARL) – Roma, 29 novembre 2020 – Il presidente Donald Trump ha detto durante un’intervista telefonica di questa settimana di “Sunday Morning Futures” di Fox News Channel, che l’FBI e il Dipartimento di giustizia erano “dispersi in azione” per accuse di frode massiccia nelle elezioni del 2020.
Bartiromo ha detto: «Avete esposto alcune accuse gravi. Non dovrebbe essere qualcosa su cui l’FBI sta indagando? Lo stanno facendo? Il Dipartimento di Giustizia sta indagando?».
Trump ha detto: «Scomparsi in azione, non posso dirvi dove sono. Chiedo: stanno indagando? Tutti dicono di sì, lo stanno esaminando. Sentite, dove sono con Comey, McCabe e tutte queste altre persone? Ho detto che ne resterò fuori. Vorrei non fare questa dichiarazione. Non c’è ragione, davvero, perché devo farlo, ma a che punto sono con Comey, con McCabe, con Brennan, con tutte queste persone che hanno mentito al Congresso, hanno mentito, hanno fatto trapelare, hanno spifferato, hanno spiato nella nostra campagna».
Ha aggiunto: «Che cosa è successo a Durham? Dov’è Durham? Quindi lei sta facendo una domanda. Queste persone sono lì da molto tempo. So che l’FBI e l’FBI è fantastica ai livelli di cui abbiamo parlato, ma è inconcepibile. Si potrebbe pensare che se si è nell’FBI o nel Dipartimento di Giustizia, questa è la cosa più grande che si possa guardare. Dove sono? Non ho visto niente. Insomma, continuano a muoversi, e vanno verso il prossimo presidente».
Quando gli è stato chiesto come dimostrerà le sue dichiarazioni di frode elettorale, Trump ha risposto: «Userò il 125% delle mie energie per farlo. Hai bisogno di un giudice che sia disposto ad ascoltare un caso. Hai bisogno di una Corte Suprema che sia disposta a prendere una decisione davvero importante basata su tutto».
Ha aggiunto: «Non è che mi farai cambiare idea. In altre parole, la mia mente non cambierà in sei mesi. C’è stato un enorme imbroglio. Sono state portate delle pacchi. Il voto per corrispondenza è un disastro. A proposito, se i repubblicani lo permetteranno, non avrete mai un altro repubblicano eletto nella storia di questo Paese a livello di Senato o a livello presidenziale. Non sarà mai o a livello di Camera. Il voto per corrispondenza è un disastro totale».
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.