
Usa, Analisi dei dati di voto: Trump ha ottenuto 10 milioni di voti in più rispetto al 2016
(AGENPARL) – Roma, 22 novembre 2020 – Il record di 73 milioni di voti del presidente Donald Trump è di circa 10 milioni in più rispetto alla sua ultima candidatura alla presidenza, sulla base dei dati attuali.
Il presidente ha ottenuto guadagni significativi con tutti i gruppi razziali, ottenendo risultati particolarmente positivi tra gli elettori delle minoranze.
Secondo il sondaggio di Edison Research delle elezioni generali del 2016, solo l’8% degli elettori neri americani ha scelto Trump invece di Clinton. Lo stesso exit poll di Edison Research di quest’anno mostra che gli elettori neri di Trump sono cresciuti fino al 12%, un aumento del 50%.
Sia per gli uomini che per le donne di colore, ci sono salti significativi. Il 19% degli uomini neri ha votato per Trump nel 2020, contro il 13% nel 2016. Solo il 4% delle donne nere ha scelto Trump invece di Hillary Clinton nel 2016, ma questa cifra è più che raddoppiata, arrivando al 9% contro il candidato democratico Joe Biden quest’anno.
Tra le 40 contee americane prevalentemente nere, Trump ha ricevuto l’8% di voti in più rispetto a quattro anni fa.
La performance di Trump tra gli elettori ispanici negli stati chiave della competizione elettorale è ancora più eccezionale.
Secondo l’analisi del New York Times basata sul National Election Pool di Edison Research, i voti di Trump nelle 47 contee della nazione a maggioranza ispanica sono aumentati del 37% dal 2016 al 2020. Nelle 32 contee più grandi d’America con una popolazione di maggioranza minoritaria, Trump ha ricevuto il 30 percento in più di voti in queste elezioni rispetto al 2016.
Uno dei più grandi salti di voti per Trump è stato nella contea di Miami-Dade in Florida, dove almeno 200.000 persone in più hanno votato per Trump rispetto a quattro anni fa. La contea ospita una popolazione significativa di cubano-americani, molti dei quali risuonano con la ferma posizione del presidente sul socialismo e sul regime comunista cubano. I voti di Trump in Florida sono aumentati dal 49% nel 2016 al 51,2% nel 2020, raddoppiando il suo margine di vittoria.
La crescente popolarità di Trump tra gli elettori ispanici è altrettanto significativa nel sud del Texas, nelle contee tradizionalmente democratiche al confine con il Messico. La contea di Zapata, ad esempio, dove quasi il 95% della popolazione è ispanica, ha votato per Trump ill 52% al 47% su Biden. La contea ha votato per Hillary Clinton su Trump dal 65% al 32% nel 2016.
Tra gli asiatici americani, anche gli elettori di Trump sono cresciuti notevolmente, dal 27% nel 2016 al 34% quest’anno. Il messaggio anticomunista di Trump ha anche risuonato in molte comunità di immigrati che hanno sofferto sotto i regimi comunisti in Asia.
Tutto sommato, quest’anno il 26% degli elettori non bianchi ha votato per Trump, una crescita dal 21% nel 2016.
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.
Nonostante diverse testate giornalistiche abbiano proclamato vincitore Biden sabato.
Solo il Collegio Elettorale e gli Stati sono gli organi che certificano un’elezione presidenziale.