
REGGIO CALABRIA “Da qualche settimana, insieme a tutti i calabresi, sto assistendo – attonito- a quella che è ormai diventata una vera e propria farsa; mi riferisco, ovviamente, alla querelle della nomina del commissario ad acta della sanità calabrese, che ha definitivamente rivelato (se ancora residuasse qualche dubbio!) il livello del governo Conte, sempre più tenuto insieme da un unico collante: la poltrona”. Lo afferma Sinibaldo Esposito, consigliere regionale della Casa delle libertà. “Ogni giorno, scorrono in TV le immagini di interviste a parlamentari ed esponenti del governo giallo-rosso – aggiunge – che si affannano a rilasciare dichiarazioni in cui spiegano che si sta operando solo per il bene dei calabresi e per l’esclusiva tutela della loro salute ma, alla fine dei giochi, il risultato è sotto gli occhi di tutti: dal 7 novembre, la Calabria è commissariata senza un commissario. A questo punto, bisogna alzare la testa ed urlare sdegnati: Basta!”. “Appare ormai evidente a tutti che la Calabria – sottolinea Esposito – in piena emergenza pandemica, stia continuando a rimanere senza i vertici della sanità, solo e soltanto per via di meri giochi di potere, con cui i due partiti pseudo-alleati, stanno rivendicando a se questa nomina, esclusivamente in chiave elettorale, attraverso continui veti e ricatti e, da ultimo, l’espressa minaccia di non votare il famigerato decreto ‘Sanità’ (la madre di tutti gli obbrobri!), così di fatto sfiduciando il governo”. (News&Com)