
Usa, Carl Bernstein: i giornalisti dovrebbero denunciare i senatori del GOP anti-Trump che hanno parlato «in background»
(AGENPARL) – Roma, 16 novembre 2020 – Domenica, il giornalista Carl Bernstein ha invitato i suoi colleghi giornalisti a denunciare i senatori del GOP che hanno detto loro di essere anti-presidente Donald Trump.
Mentre Trump contesta i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 con accuse di frode elettorale, Bernstein – ha detto a “Reliable Sources” della CNN – che «forse la metà dei membri repubblicani del Senato» aveva «spregio» per Trump ed erano felici di vederlo perdere mentre mantenevano la maggioranza del Senato. Ha suggerito che è tempo che i giornalisti nominino quei senatori che si rifiutano di parlare.
«Posso dirti, dopo aver parlato con questi senatori, membri del loro staff, i repubblicani, forse la metà dei membri repubblicani del Senato disprezzano e disdegnano Donald Trump», ha dichiarato Bernstein. «Erano felici di vederlo perdere il più a lungo possibile per mantenere la maggioranza del Senato. Ed è ora che iniziamo a chiamare questi senatori, forse per nome, in termini di ciò in cui credono veramente, di ciò che ci dicono come giornalisti in background perché hanno consentito parte di questa campagna di disinformazione, e persino alcuni di loro stanno parlando di una citazione, “colpo di stato”, frase finale, che Donald Trump sta cercando di iniziare qui e di restare in carica sfidando i legislatori nel Collegio elettorale, eccetera, ecc. Loro sanno cosa sta succedendo. Non parleranno. Lo sporco segreto sono forse questi repubblicani al Senato,
«Dobbiamo dire come giornalisti quello che sappiamo», ha sottolineato.
“The Trump presidency has been no nightmare. It has been daylight delinquency…corruption, and cruelty and deadly incompetence….Republicans did not sleep through all of this. They saw it all and let it happen." @fotoole’s brilliant article in NYRB: https://t.co/rBhpLJ43e9
— Carl Bernstein (@carlbernstein) November 16, 2020
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.
Nonostante diverse testate giornalistiche abbiano proclamato vincitore Biden sabato.
Solo il Collegio Elettorale e gli Stati sono gli organi che certificano un’elezione presidenziale.