
(AGENPARL) Roma, 16 novembre – Al termine di una stagione trionfale, che lo ha visto salire ben sette volte sul podio e cogliere la sua prima vittoria nella classe regina del motociclismo, Joan Mir si è laureato Campione del Mondo MotoGP 2020. Il pilota maiorchino ha ottenuto la certezza matematica del successo iridato con una gara di anticipo sulla chiusura del calendario, grazie al settimo posto nel Gran Premio della Comunità Valenciana. Il piazzamento gli ha dato i punti necessari a tenere a 29 punti di distanza il primo inseguitore, Franco Morbidelli, un gap ormai incolmabile.
Il pilota italiano sarà ora rivale dell’altro pilota Suzuki, Alex Rins, nella volata per il titolo di Vicecampione del Mondo nell’ultima gara della stagione, il Gran Premio del Portogallo, in programma domenica prossima 22 novembre sul circuito di Portimao.
Suzuki si giocherà in terra lusitana anche il Campionato del Mondo Costruttori, la cui classifica la vede prima a pari punti con Ducati.
Grande merito della vittoria di Mir va sicuramente al Team ECSTAR, capitanato da Davide Brivio. La squadra, che ha trionfato a sua volta nella speciale graduatoria riservata ai Team, ha creato infatti l’ambiente ideale nel box. Il clima disteso ha contribuito a togliere pressione a Mir e a Rins e li ha aiutati a esprimere tutto il loro talento, con una sana rivalità e con tutto il rispetto necessario tra compagni di marca.
I tecnici Suzuki, dal canto loro, hanno saputo sviluppare la GSX-RR gara dopo gara e migliorare le sue prestazioni, seguendo anche le preziose indicazioni del Test Team e del collaudatore Sylvain Guintoli. Lungo tutto l’arco della stagione la moto si è dimostrata competitiva su ogni circuito in virtù di un bilanciamento perfetto, lo stesso che la Casa di Hamamatsu offre in ogni suo modello, non solo in quelli più competitivi e sportivi.
Questo trionfo rende storica l’annata 2020 per Suzuki, che ha quindi festeggiato nel modo migliore il 100° anniversario della fondazione, il 60° del debutto nel racing e i 35 anni di GSX-R. La Casa di Hamamatsu ha anche vinto, a settembre, il titolo mondiale nell’Endurance con il Team SERT, dimostrando una volta di più come il motorsport faccia parte del suo DNA.
“Vorrei congratularmi – ha dichiarato Toshihiro Suzuki – Presidente di Suzuki Motor Corporation – ed esprimere la mia riconoscenza al Team Suzuki Ecstar e Joan Mir per aver vinto il Campionato del Mondo MotoGP in una stagione così difficile e senza precedenti a causa della situazione della COVID-19 in questo 2020. Vorrei ringraziare anche Alex Rins, che ha portato avanti un campionato straordinario, ancora in lotta per il secondo posto.
Proprio nell’anno in cui Suzuki festeggia il centesimo anniversario, abbiamo vinto il campionato più importante: il mondiale MotoGP. Per noi il business motociclistico è da sempre uno dei settori chiave con il quale i nostri predecessori hanno iniziato e che hanno portato avanti per molti anni con passione.
Vorrei ringraziare tutti i clienti, i fan e i concessionari che hanno sempre incoraggiato Suzuki, e tutti i fornitori e gli sponsor che ci hanno sostenuto. I membri del nostro Team, i piloti, e tutto lo staff che ha sostenuto questa attività dalla nostra sede in Giappone.
Sin dalla prima gara in cui siamo tornati in MotoGP, sono stato sempre molto orgoglioso del lavoro svolto dal Team che ha superato le difficoltà facendo progressi costanti e lavorando sodo anno dopo anno, fino a laurearci campioni del mondo”.