
COSENZA “Grazie al lavoro e alla abnegazione di medici, infermieri, Oss, tecnici e operatori tutti – forniti dei prescritti dispositivi di sicurezza e sottoposti a rigorose procedure di contenimento del contagio ospedaliero (1500 i tamponi eseguiti ad oggi sugli operatori) – non si abbassa il livello di attenzione verso ciascun paziente e l’Hub di Cosenza sta reggendo anche nelle fasi acute di accessi in Pronto Soccorso”. Lo riporta una nota dei direttori dei dipartimenti sanitari dell’Azienda ospedaliera ‘Annunziata-Mariano Santo-Santa Barbara’ di Cosenza. “La maggior parte del personale medico e infermieristico dell’Annunziata – è detto – con responsabilità e alto senso del dovere è mobilitato per fronteggiare l’emergenza sanitaria attuale: i medici e i primari delle chirurgie hanno dato la disponibilità ai turni nella tenda pre-triage. Stiamo lavorando in sinergia con la Direzione Strategica per aumentare le degenze e, nel contempo, continuare a garantire i servizi sanitari urgenti di alta specialità, propri di un ospedale hub, nel rispetto delle ordinanze regionali”. “Ulteriore precisazione si impone – prosegue il comunicato – per l’attività del Laboratorio di Virologia e Microbiologia diretto dalla dr.ssa Francesca Greco. Il guasto verificatosi, nella giornata di mercoledì, ad uno dei macchinari in uso al Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Annunziata, non ha intaccato la capacità di diagnostica Covid del laboratorio di Cosenza che continua a processare i tamponi h 24”. “In attesa che venga ripristinata la funzionalità del macchinario, che ha una capacità di processazione di massimo 50 tamponi al giorno – aggiunge la nota – presumibilmente entro la giornata di lunedì, prosegue a pieno ritmo la diagnostica Covid del Laboratorio dell’Annunziata di Cosenza. Da settembre la capacità della diagnostica molecolare Covid è raddoppiata. L’Azienda Ospedaliera, tramite la Protezione Civile ha noleggiato Nimbus, uno strumento gemello della piattaforma diagnostica già in uso nel Laboratorio di Virologia dell’Annunziata che ha portato a 700 il numero totale di tamponi in grado di essere processati nelle 24 ore”. “Riprogrammata, quindi – conclude la nota – l’attività diagnostica del Laboratorio di Virologia e Microbiologia, in funzione dell’aumentata domanda di processazione dei campioni provenienti, sia dal Presidio Ospedaliero, dai ricoveri e dagli interventi in urgenza /emergenza, dalla riapertura dell’erogazione di attività sanitaria elettiva, sia dalle cliniche private e dalle RSA e dal tracciamento territoriale che le USCA trasmettono al laboratorio secondo la loro graduatoria di priorità”. (News&Com)