
CATANZARO Nel provvedimento di revoca, a proposito della dott.ssa Mercuri, che, si ricorda, era indagata solo di concorso nella bancarotta di alcune delle società del fratello e non anche dell’associazione per delinquere pure contestata ad altri indagati, il G.I.P. ha riconosciuto la sostanziale estraneità dell’indagata alle attività societarie della famiglia, ritenendo “il narrato della donna […] credibile e sincero” ed affermando che “dagli stessi atti di causa è emerso un coinvolgimento della Mercuri Manny esclusivamente legato a vincoli familiari.” Soddisfazione è stata espressa dai due legali, i quali hanno rilevato che è stata immediatamente restituita serenità ad una donna fortemente scossa, sul piano personale, da quanto accaduto e dalla risonanza mediatica della vicenda e che è stata inoltre ripristinata la dignità di una professionista che esercita da anni, da tutti stimata, la sua attività di farmacista. (News&Com)