
CATANZARO “Il settore forestale della Calabria – è detto ancora nella nota – è messo in serio rischio della sua esistenza, nel disinteresse generale per non parlare poi del taglio al finanziamento nazionale pari a 40 milioni di euro che ne riduce le capacità di intervento nel settore con ricadute nefaste per l’intera regione sia in termini di sicurezza ambientale che sociale. Un esempio? Uno dei grandi problemi diffusi in Calabria è il dissesto idrogeologico, che emerge in tutta la sua drammaticità in occasione di eventi meteorologici intensi. Frane, alluvioni, erosioni costiere, valanghe ed esondazioni dei tanti corsi d’acqua che solcano il territorio calabrese sono i fenomeni più ricorrenti, ai quali, purtroppo, si sommano ancor più tragiche conseguenze come la perdita di vite umane”. “Dare dunque stabilità e certezza al settore forestale – chiedono i sindacati – innanzitutto con la conferma delle risorse economiche pari a 130 milioni di euro nella prossima manovra finanziaria sarà una prima importante scelta ma anche condividere nuove prospettive per il sistema forestale calabrese che racchiude anche il servizio di pubblica utilità come quello della sorveglianza idraulica è di estrema importanza. Quello della sorveglianza idraulica riteniamo che sia un importante segmento della forestazione calabrese, composta da 290 unità – che ha il compito di controllare i corsi d’acqua e di monitorare il livello di rischio – e su questo chiediamo più attenzione e impegni alla politica calabrese, affinché questo servizio diventi un vero fiore all’occhiello in termini di monitoraggio, prevenzione e contrasto dei rischi idrogeologici”. “Alla politica regionale di oggi e di domani – concludono – chiediamo impegni precisi specialmente in questi giorni che si avvierà la discussione in parlamento della prossima manovra finanziaria, che sia la volta giusta che la politica all’unanimità si schieri a favore del lavoro forestale calabrese che è una preziosa risorsa per la tutela ambientale. Ai lavoratori forestali e della sorveglianza idraulica va riconosciuta la giusta dignità e l’adeguato inquadramento contrattuale”. (News&Com)