
CATANZARO “Al sindacato sfugge il motivo che impedisce alla Regione di rendere operativo un Contratto integrativo integrativo sottoscritto liberamente – chiariscono Costa, Sapia e Merlino – e con reciproca soddisfazione dalle parti, alla fine di un lungo e difficile percorso improntato al dialogo, nell’interesse degli Enti Gestori, dei lavoratori e dei calabresi, accompagnato dalla struttura della Regione che sovrintende alle attività di forestazione, la quale non ha mai manifestato dubbi circa la sostenibilità finanziaria”. “La motivazione che mancano le risorse – aggiungono – non è convincente. Cercheremo di dimostrarlo attraverso la logica dei numeri. Da quando il Contratto è stato sottoscritto ad oggi è andato in pensione circa il 15% dei lavoratori forestali, che entro la fine dell’anno si assesteranno intorno alle cinquemila unità. Un risparmio ben maggiore dell’aumento salariale previsto nel Contratto integrativo, anche se minore di quello del prossimo anno, che vedrà un pensionamento massiccio di lavoratori, perché la loro età media ormai supera i sessant’anni”. (News&Com)