(AGENPARL) – Roma, 08 ottobre 2020 – È stato firmato un accordo per sfruttare il potenziale dell’esportazione di idrogeno australiano in Europa.L’idrogeno australiano potrebbe aiutare la Germania a decarbonizzare le sue forniture energetiche dopo che i due governi hanno concordato di valutare la fattibilità dello sviluppo di una catena di approvvigionamento di idrogeno.La proposta potrebbe offrire alla Germania un percorso per raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, come parte di un obiettivo a più lungo termine di zero emissioni nette entro il 2050.Con risorse energetiche rinnovabili limitate e il più grande utilizzo di elettricità in Europa, la Germania ha il lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, quindi sta cercando modi per importare energia rinnovabile.

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L’idrogeno è una prospettiva emergente, che non rilascia emissioni se prodotto con energie rinnovabili e in grado di essere trasportato in tutto il mondo in vettori appositamente costruiti.Già il più grande esportatore mondiale di gas naturale liquefatto, i governi australiani e le società energetiche vedono un’opportunità per produrre idrogeno per i mercati esteri utilizzando le nostre ricchezze di risorse solari ed eoliche.In questo scenario, un’abbondante elettricità a basso costo da parchi eolici e solari sarebbe utilizzata per alimentare elettrolizzatori di idrogeno, con l’idrogeno privo di emissioni spedito in tutto il mondo a paesi che oggi dipendono dalle importazioni di gas e carbone.Il ruolo dell’Australia come esportatore di gas ci posiziona bene nel campo dei possibili produttori di idrogeno, grazie a catene di approvvigionamento consolidate e partnership commerciali con paesi importatori di energia, infrastrutture e non mancano le competenze nel settore del gas.Dato che è impossibile dire come sia stata prodotta un’unità di idrogeno, il National Hydrogen Working Group ha proposto uno schema di certificazione con garanzia di origine in modo che gli acquirenti possano essere certi che l’idrogeno è conforme agli impegni ambientali e aziendali locali.

La tecnologia sul tavolo

Per aiutare la tecnologia dell’elettrolizzatore a idrogeno a decollare, ARENA sta supportando progetti dimostrativi in ??tutto il paese e presto annuncerà i vincitori di un round di finanziamento di un elettrolizzatore a idrogeno da 70 milioni di dollari per costruire i primi progetti di elettrolizzatori su scala megawatt del paese.Finora, il finanziamento ARENA ha sostenuto progetti guidati dalle società del gas ATCO , Jemena , BOC , Australian Gas Networks . I produttori di ammoniaca Dyno Nobel e Yara Fertilizers stanno valutando la possibilità di utilizzare l’idrogeno rinnovabile nelle loro catene di approvvigionamento e la casa automobilistica Toyota ha costruito un centro educativo insieme a un nuovo elettrolizzatore e una stazione di rifornimento di idrogeno.Collettivamente, questi progetti mostreranno applicazioni pratiche dell’idrogeno come vettore di energia rinnovabile e contribuiranno a ridurre i costi della tecnologia necessaria per produrlo, trasportarlo e consumarlo in applicazioni domestiche e industriali.La tecnologia dell’idrogeno è una delle tecnologie prioritarie delineate nella dichiarazione inaugurale del governo sulle tecnologie a basse emissioni rilasciata la scorsa settimana, che sarà fornita con il supporto di ARENA.Annunciando l’accordo con la Germania, il ministro del Commercio Simon Birmingham ha affermato che partenariati come questo saranno fondamentali per lo sviluppo del futuro dell’Australia come centrale elettrica negli esportatori di energia pulita.”Questo studio mette in moto lo sviluppo della futura catena di approvvigionamento dell’idrogeno con la Germania, che potrebbe portare a miliardi di dollari in entrate da esportazione per l’Australia e aiutarli a soddisfare le loro future ambizioni di energia pulita”, ha detto.Il ministro dell’Energia e della riduzione delle emissioni Angus Taylor ha dichiarato: “La futura industria dell’idrogeno in Australia ha il potenziale per generare 7.600 nuovi posti di lavoro entro il 2050, molti nella regione dell’Australia, con esportazioni che si stima ammontino a circa 11 miliardi di dollari all’anno di PIL aggiuntivo”.