
(AGENPARL) – Roma, 18 settembre 2020 – Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Mark Esper, durante una conferenza stampa di giovedì presso il Dipartimento della Difesa, ha esortato gli alleati ad aumentare la loro spesa per la difesa ad almeno il 2% del prodotto interno lordo a causa delle minacce poste da Cina ed altri attori.
Le osservazioni erano in linea con l’argomento del presidente Donald Trump secondo cui gli alleati dovrebbero pagare la loro ‘giusta quota’.
Il presidente Trump ha ripetutamente espresso frustrazione per il fallimento dei membri dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico nel raggiungere l’obiettivo di spendere il 2% del loro PIL per la difesa.
“Ai nostri alleati e partner in tutto il mondo, sappiate che ci impegniamo a rafforzare le nostre relazioni e a preservare l’ordine internazionale basato su regole”, ha sottolineato Esper in un discorso che ha tenuto mercoledì alla Rand Corporation, un’organizzazione di ricerca creata nel 1948 inizialmente per offrire ricerche e analisi per le forze armate statunitensi.
“Ti esortiamo ad aumentare la tua spesa per la difesa almeno fino al 2% del PIL e a fare gli investimenti necessari per migliorare le tue capacità, proprio come stiamo facendo con le nostre forze armate, per raggiungere i nostri obiettivi condivisi, ovvero proteggere i nostri interessi reciproci, preservare la nostra sicurezza e difendere i nostri valori comuni”, ha aggiunto, secondo una trascrizione resa disponibile dal dipartimento.
La Germania, la cui spesa per la difesa è stata di circa l’1,3% del PIL, è stata pesantemente criticata da Trump nel raggiungere l’obiettivo del 2% di spesa, verso il quale i membri della NATO hanno deciso di raggiungere entro il 2024.
Nel giugno di quest’anno, Trump ha detto che avrebbe rimosso migliaia di truppe statunitensi dalla Germania, portando a un annuncio del Dipartimento della Difesa il mese successivo sul “riposizionamento” di 11.900 membri del personale che erano di stanza in Germania in altre località.
E l’Italia? Negli ultimi 5 anni (2014-2019), l’Italia ha costantemente diminuito in termini reali i propri stanziamenti per la Difesa.
Una situazione paradossale, visto che l’Italia è sempre più presente nei vari teatri internazionali proprio per gli impegni assunti specie quelli in ambito NATO.