
(AGENPARL) – Roma, 13 settembre 2020 – Il brano è scritto ed interpretato da Angelica De Sanctis, con accompagnamento musicale di Marco Serapiglia, entrambi sono membri e fondatori dei: “Melody Of Confusion”. Premesso ciò, la cantante,ovvero Angelica, ha alle spalle una preparazione musicale e tecnica non di poco conto, sia per il tempo impiegato in tale percorso, sia per la qualità e versatilità dello stesso(difatti suona diversi strumenti di diverse categorie: tromba come primo strumento,basso, chitarra classica ed elettrica e pianoforte); non da meno è il chitarrista, Marco, che pure ha un bagaglio di esperienze nello studio della chitarra acustica ed elettrica alquanto vasto, anch’esso frutto di costanza ed impegno duraturi nel tempo.Dal momento che il brano e il suo testo possono risultare di non immediata comprensione, al fine di poter apprezzare appieno questi ultimi, provvediamo in questa sede a fornire un approfondimento non solo sulla fonte d’ispirazione della canzone qui citata, ma anche su alcuni punti del testo che potrebbero risultare inusuali. Ma partiamo con ordine:l’ ispirazione che ha dato vita a tutto questo è da ricercarsi in una storia d’amore realmente accaduta, che purtroppo, a causa di un destino avverso, non ha potuto realizzarsi, in modalità però esenti dai soliti cliché, mentre per il testo, pur essendo una produzione originale, non è scevra da influenze classiche, con accenni al Canzoniere di Petrarca, ad esempio, per la figura di: “un sole che oscura”. Andando a scavare un po’ più in profondità si può notare come la canzone, incentrata sulla figura del Ladro di Stelle,appunto, in realtà voglia comunicare un messaggio sull’amore: perché questo sentimento, incarnato dalla figura del ladro, può sì precipitare lo spirito di chi lo prova nelle tenebre della disperazione, ma può innalzarlo alle stelle più alte con la stessa disarmante facilità.