
(AGENPARL) – Roma, 03 settembre 2020 – I funzionari statunitensi che collaborano con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) saranno riassegnati come deciso dal Presidente Trump, secondo la direttiva con la quale gli USA hanno deciso di ritirarsi dall’organismo sanitario globale. Lo ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato.
I funzionari del Dipartimento della salute assegnati all’OMS saranno richiamati dalle loro posizioni nel corso di un anno come parte di uno sforzo per ridurre la partecipazione degli Stati Uniti con l’organizzazione, lo ha dichiarato Morgan Ortagus, portavoce del Dipartimento di Stato.
Il processo dovrebbe durare fino al 6 luglio 2021, il giorno in cui il ritiro degli Stati Uniti dall’OMS diventerà effettivo, ha proseguito Ortagus.
Trump ha annunciato a maggio che gli Stati Uniti stavano “interrompendo” la loro relazioni con l’OMS a causa delle critiche sul fatto che l’organizzazione non avesse gestito efficacemente la diffusione della pandemia COVID-19 e con l’accusa che l’ente sanitario globale fosse prevenuto nei confronti della Cina.
La mossa ha attirato rimproveri da parte dei sostenitori della salute globale e critiche bipartisan da coloro che affermano che isolerà gli Stati Uniti dalla cooperazione globale per affrontare la pandemia.
Il Candidato presidenziale democratico Joe Bidensi è impegnato a rientrare nell’organizzazione al suo primo giorno in carica, se verrà eletto.
Trump aveva sospeso i finanziamenti per l’OMS prima del suo annuncio di maggio, congelando una somma di circa 62 milioni di dollari, secondo il Dipartimento di Stato.
Ortagus ha detto che quei fondi rimanenti saranno invece dirottati ad “altre valutazioni delle Nazioni Unite”.
“Gli Stati Uniti sono stati a lungo il fornitore più generoso di assistenza sanitaria e umanitaria a persone di tutto il mondo. Questa assistenza è fornita con il sostegno del contribuente americano con la ragionevole aspettativa che serva a uno scopo efficace e raggiunga coloro che ne hanno bisogno “, ha detto Ortagus.
“Sfortunatamente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fallito gravemente con queste misure, non solo nella sua risposta al COVID-19, ma ad altre crisi sanitarie negli ultimi decenni.
Inoltre, l’OMS ha rifiutato di adottare le riforme urgentemente necessarie, a partire della sua indipendenza dal Partito Comunista Cinese.