(AGENPARL) – Roma, venerdì 7 agosto 2020 – Gli scienziati hanno confermato che un milione di persone in tutta l’Africa hanno avuto il nuovo coronavirus, ma gli esperti sanitari avvertono che il picco della pandemia dovrà ancora colpire il continente. Il tragico traguardo, riportato giovedì, è arrivato più di cinque mesi dopo che l’Egitto ha segnalato il primo caso confermato di coronavirus nel continente il 14 febbraio.
Fino ad oggi più di 21.000 persone sono morte in tutta l’Africa a causa della malattia COVID-19, mentre oltre 670.000 sono guarite. Il mese scorso, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato l’allarme per l’improvvisa “accelerazione” di diffusione dei contagi da Covid -19 in Africa. Il Sud Africa, registra il più alto tasso di contagi registrati nel continente, e risulta la nazione africana più colpita e la quinta più colpita a livello globale. L’Egitto è al secondo posto con 95.000 contagi accertati, seguito da Nigeria, Ghana, Algeria, Marocco e Kenya. Il virus si è diffuso in tutti i 54 paesi del continente con 1,2 miliardi di persone, estendendo sistemi sanitari già fragili e paralizzando le economie. Mancano i test sierologici per questo i calcoli degli esperti non riescono a calcolare l’effettiva portata del contagio. In Sudafrica , che ha una popolazione di 58 milioni di persone, circa 10 milioni di persone sono state sottoposte a screening – e finora sono stati gestiti più di tre milioni di test, il più alto per una nazione africana. In Nigeria, vengono eseguiti in media circa 3000 test al giorno, un decimo del numero condotto in Sudafrica, che comprende circa un quarto della popolazione. Il Camerun, il paese più colpito dell’Africa centrale con 17.700 casi, ha testato meno dell’1% della sua popolazione di 25 milioni.