
(AGENPARL) – Roma, 20 lug 2020 – A sei mesi dall’inizio dell’emergenza, dopo quattro giorni di dramma e di grancassa, si arriverebbe a una cosiddetta “potenza di fuoco”:
1) da ripartire tra tutti i Paesi e ben ridotta rispetto ai fantastici annunci di Conte che in maggio ci “vendeva” 500 miliardi a fondo perduto, oltreutto come “primo passo”
2) spalmata su 4 anni, con i primi soldi a partire dal 2021!
3) da compensare con quanto già l’Italia versa all’Europa (15 miliardi all’anno)
4) da spendere come vogliono loro e con ricatti “alla olandese” del tipo: “O abolite quota 100 o non eroghiamo niente”
Non basta. La parte in “prestiti” andrà restituita, ma anche la parte in “sussidi” cosiddetti “a fondo perduto” sarà restituita con il nostro contributo al bilancio europeo e con nuove tasse come la plastic tax.
Chi parla di soldi regalati non sa quello che dice.
A qualsiasi titolo arriveranno, andranno restituiti fino all’ultimo centesimo dai prossimi governi. E non saremo liberi di spenderli secondo le necessità degli italiani: non un euro di questi soldi andrà ad abbassare le tasse, ad esempio.
Come spenderli sarà deciso altrove da persone che non conoscono i nostri territori, la nostra economia, i problemi di lavoratori, imprese e famiglie. Una farsa che conviene solo agli euroburocrati, che così avranno qualche miliardo in più da smistare a loro piacimento per progetti che non ci servono.
Con questa Unione Europea non si va da nessuna parte. Il Regno Unito, senza dover chiedere niente a nessuno e senza dover partecipare a queste umiliazioni, ha già pagato 25.000 sterline a fondo perduto a commercianti, ristoratori e piccole aziende. Senza nessuna formalità. Che vantaggi ha il nostro Paese a prendere parte a questi teatrini perditempo mentre milioni di italiani hanno bisogno di aiuto SUBITO? Così da fonti della Lega