
CATANZARO Sono tre le grandi opere in territorio calabrese considerate «prioritarie» dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che potrebbero subire un’accelerazione grazie al via libera al “Decreto Semplificazioni”. Seguendo lo schema previsto da quel decreto approvato nella notte tra lunedì e martedì dal Governo Conte «salvo intese» quelle opere dovrebbero procedere speditamente sulla falsa riga del cosiddetto “Modello Genova”.
In particolare anche le opere da realizzare in Calabria verrebbero sbloccate rapidamente seguendo una «corsia preferenziale» introdotta dal “Decreto Semplificazioni” e che prevede per la loro costruzione l’affidamento a commissari con le conseguenti procedure, appunto, semplificate. Secondo le indicazioni fornite dallo stesso premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ci sarà tempo fino a dicembre 2020 per indicare i commissari delle opere indicati in elenco, con appositi Dpcm
In realtà la lista delle opere contemplate non è entrato nel testo del decreto ma in uno specifico allegato ancora “secretato”. Anche se, da quanto è emerso nel dibattito che ha portato all’intesa in seno alla maggioranza giallorossa, l’elenco delle opere dovrebbe essere quello stilato, appunto, dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel suo piano “Italia veloce” ed inserito nel Programma nazionale delle riforme. In quell’elenco figurano, per quanto riguarda il territorio calabrese, dunque tre grandi opere.
Si tratta di due interventi inerenti il settore di strade ed autostrade: miglioramento della viabilità di adduzione lungo la Salerno-Reggio Calabria negli svincoli di Cosenza Nord (località Settimo di Rende) e Cosenza Sud e il completamento del terzo megalotto della statale 106 Jonica. Cioè dall’innesto con la statale 534 a Roseto Capo Spulico, quello per cui in realtà l’attività è già partita.
A cui si aggiungerebbe anche l’intervento nel settore degli scali nazionali e cioè l’accessibilità ferrovia o metropolitana all’aeroporto di Lamezia Terme. In questo caso si tratterebbe dell’attesissimo e strategico collegamento ferroviario tra la stazione ferroviaria lametina e lo scalo di Sant’Eufemia.
Nulla di nuovo sarebbe invece contemplato nell’elenco di opere che beneficerebbero dell’accelerazione in tema di alta velocità ferroviaria in cui la Calabria non figura né di potenziamento delle linee ferrate. Ma non è detto che alla fine possano “spuntare” all’improvviso altre priorità nell’elenco allegato al decreto. Anche perché seguendo quello che ha già annunciato Conte: «all’elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia»