
Per la Giunta delle elezioni é arrivato il momento di battere un colpo e di far rientrare il sole a Palazzo Campanella. Infatti, è passata esattamente una settimana dalla riunione di questo importante organismo e da quando sono state richieste documentazioni aggiuntive rispetto alla posizione del Consigliere regionale Pietro Santo Molinaro. Cinque erano i giorni, così come da regolamento, per poter offrire esaustivi chiarimenti in merito al suo ruolo ricoperto nel CNEL e rispetto alle tardive dimissioni arrivate da presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ars.
Per quanto riguarda il Cnel, ad oggi, la posizione del Molinaro non è risanata, in quanto l’iter di decadenza non è stato completato e, pertanto, ci troviamo già in palese violazione di ogni aspetto concernente la compatibilità con lo status di Consigliere regionale. Per quel che riguarda l’Ars, invece, la posizione non è risanabile ed è ben cristallizzata, in quanto la data certa delle dimissioni, da presidente del CdA della società degli allevatori regionali suinicoltori, è individuabile ben oltre le tempistiche e le scadenze stabilite dalle normative.
E se a questi aspetti aggiungiamo i gravissimi ritardi nell’insediamento della Giunta delle elezioni, che rappresentano già essi un’anomalia, che potrebbe esporre, il Consiglio regionale della Calabria, ad azioni legali ed a segnalazioni presso la Corte dei Conti, ci pare fin troppo evidente che ci troviamo di fronte ad una vicenda che merita attenzione e che merita, soprattutto, di essere riportata sulla corretta via. Da parte nostra, abbiamo ad ogni modo già formulato richiesta di accesso agli atti, relativamente alle ultime due riunioni della Giunta delle elezioni del Consiglio regionale della Calabria e non intendiamo lasciare nulla al caso, in quanto le leggi ed i regolamenti non possono essere elusi e né interpretati. Anche se siamo certi del buon senso e della correttezza, che i componenti di questo organismo, non faranno mancare. (News&Com)