
(AGENPARL) -Roma, 08 giugno 2020 -“Da Carlo Nordio giungono oggi parole inconfutabili sull’urgenza di una riforma della giustizia e dei suoi organi di autogoverno. I giudici – dice l’ex magistrato in un’intervista a ‘Libero’ – sono indipendenti dalla politica, ma ‘dipendentissimi’ dalla loro associazione e dal Csm. Un sistema di potere che mina alle radici la credibilità della magistratura, nonostante l’impegno quotidiano di migliaia di giudici che fanno con dedizione il proprio lavoro lontano dai riflettori. Tutto ciò ha acceso una nuova inquietante luce su un ventennio di persecuzione giudiziaria nei confronti del presidente Berlusconi: noi ne siamo stati sempre convinti, oggi gli italiani hanno di fronte la riprova di ciò che abbiamo sostenuto in questi anni. Urge più che mai mettere mano ad una seria riforma della giustizia che si potrà fare solo liberando il ministero di via Arenula dalle grinfie giustizialiste del Movimento 5 Stelle”.