
(AGENPARL) – Roma, 11 mag 2020 – Maggioranza ancora divisa sulla regolarizzazione degli immigrati. Il M5S ribadisce il suo no a una “sanatoria indiscriminata”. Una soluzione, spiegano, “che non risponde alle esigenze delle aziende del settore agroalimentare. Il permesso di soggiorno deve essere legato a un contratto”. Secco no anche a un condono sui reati e e le irregolarità commessi: “Chi si è macchiato di caporalato non può farla franca. Significherebbe anche prendersi gioco delle aziende oneste che hanno sempre rispettato le leggi”.