
«La sentenza del Tar è superata dalla realtà che stiamo vivendo». Il consigliere regionale Pierluigi Caputo del gruppo “Santelli Presidente” difende le ragioni e le decisioni assunte nei giorni scorsi dalla regione Calabria che ha anticipato di qualche giorno le disposizioni contenute nel Decreto del presidente del consiglio dei Ministri circa la ripartenza e la piena attuazione della “Fase 2”. «Bar e ristoranti che hanno aperto in questa settimana lo hanno fatto adottando tutte le precauzioni prescritte nell’ordinanza del presidente Jole Santelli e indicate dal Governo. Adesso dovremo dire loro che ci sarà da pazientare ancora qualche giorno e il tutto perché si è innescata una guerra tra Regioni e Governo». Vietata la ristorazione e le consumazioni in tavoli all’aperto e opportunamente distanziati, dunque, circostanza che dilata ancora i tempi di una ripartenza difficile in una regione dove mancano le grandi industrie e il manifatturiero e le piccole e medie imprese rappresentano il motore trainante dell’economia. «Rispettiamo la decisione del Tar – spiega Caputo – ma è opportuno che si facciano delle differenze tra regioni che ancora oggi vivono l’incubo dell’infezione da Coronavirus e chi come la Calabria grazie all’impegno dei calabresi e alle misure di contenimento disposte dal presidente e dalla Giunta regionale è riuscita a contenere il propagarsi dell’epidemia. Molti governatori stanno predisponendo piani differenziati di ripresa. Se abbiamo anticipato il Governo lo abbiamo fatto nell’interesse esclusivo di chi vive in Calabria e di chi ha deciso di rimanere e investire qui proprie risorse. In questa direzione si inserisce “Riparti Calabria” ed in questa direzione si inseriranno anche tantissime iniziative alle quali stiamo lavorando per fare in modo per superare la crisi economica ed evitare che mieti più vittime della crisi sanitaria». (News&Com)