
(AGENPARL) – Roma, 24 aprile 2020 – «Tra i tanti meme (“vignetta” per i meno esperti) che girano in questi giorni ce ne è uno che mi fatto particolarmente sorridere perché l’ho subito collegato a quello che ero certo sarebbe successo. Conte chiedeva alla Merkel come avrebbero affrontato la crisi di liquidità e lei, con naturalezza rispondeva “abbiamo inviato sul conto corrente dei tedeschi 1.400 euro e voi?” con un sorriso beffardo, Conte rispondeva “noi abbiamo mandato gli italiani in banca”!!!!! Sta qui la differenza, perché dietro ai tanto paventati miliardi “stanziati” per il rilancio delle attività economiche, ed in special modo per le piccole e medie imprese, c’è la realtà, che troppo spesso questo governo dimentica. Il piccolo imprenditore può richiedere alla propria banca il famoso prestito di 25.000 euro garantito dallo Stato, ma nessuno ha mai imposto alle banche, di erogarlo senza alcuna valutazione in merito, e la banca ha e mantiene sempre il diritto di negare tale finanziamento (come è giusto che sia). Abbiamo sempre criticato Salvini, perché anche se al governo non perdeva occasione per fare campagna elettorale (e non solo lui) ma questa cosa è?? Quando non c’è nulla di concreto, di REALE, per me è solo campagna elettorale o peggio VENDITA DI FUMO, perché di arrosto ce ne è poco, molto poco
Lo dichiara Fabio Casasoli, dottore commercialista ed esperto tributario, fiscale e societario in una nota.