

(AGENPARL) – Roma, mercoledì 22 Aprile 2020 -” Volevamo rassicurare il Presidente Casini sul fatto che i Forconi certamente ripartiranno ma con una variabile rispetto alla sue affermazioni. Dopo il fermo obbligato deciso dal governo, per arginare l’epidemia da Coronavirus che ha colpito il nostro Paese, l’ unica proposta concreta del Governo alle Partite IVA colpite da una economica crisi devastante, è stata quella di recarsi in banca e pregare per avere un prestito naturalmente gestito a discrezione del direttore di turno, che potrebbe concede o meno la somma richiesta; l’unica cosa che otterrete è che molte imprese chiuderanno. Due pesi e due misure, da una parte i privilegiati della politica ai quali arriva regolarmente il proprio stipendio sul conto corrente liberi da oneri di qualsiasi genere, dal’altra, una marea di piccole e medie imprese e lavoratori allo sbando, che possono sperare solo di indebitarsi ulteriormente tentando di sopravvivere e pagare le tasse ad uno Stato che nel momento del bisogno non solo li abbandona ma li bastona.
“Se non verranno presi provvedimenti seri ed immediati non avremo altra scelta: i Forconi si recheranno a Roma per cacciare Conte e tutti gli ignavi che sono stati a guardare inermi, l’evolversi di un’ inevitabile tragedia. L’attuale classe dirigente ci rammarica e ci fa vergognare. E’ un momento tragico, in Italia mai quanto adesso potrebbero scatenarsi disordini sociali di grave entità, la gente è disperata si trova in condizioni economiche precarie, chi non riuscirà a sostenere tale situazione la gente reagirà, le istituzioni dovrebbero incominciare a pensare che si persegue questo progetto scellerato di ignorare la disperazione delle persone più fragili. Il popolo a breve si ribellerà contro le diseguaglianze sociali che avete creato con le vostre leggi scellerate”.
” Non intendiamo assolutamente difendere l’attuale premier Giuseppe Conte, che come capo del governo ha sue responsabilità, ma certo lui non è solo ad agire! Non ci serve lo Stato inerme, ogni istituzione è irreversibilmente inquinata dalla corruzione, dalle mafie e dal malaffare; gli unici provvedimenti legislativi che abbiamo visto funzionare, sono quelli che riguardano l’istituzione di nuove tassazioni che colpiscono e indeboliscono sempre gli stessi”. Vorremmo anticipare rispondere alla battuta dell’onorevole Casini e ai suoi colleghi, affermando che: se qualcuno chiederà agli italiani di fare ulteriori sacrifici, questa volta troveranno in risposta non i forconi ma le forche!”Questa la dichiarazione in un comunicato il portavoce dei Forconi di Sicilia Mariano Ferro.