
(AGENPARL) – Roma, 21 aprile 2020 – Nemmeno il ritorno sulla scena di Di Battista e il rischio di scissione del movimento ha placato la smania di poltrone del M5S. Esaurite quelle in prima fila, è iniziata la spartizione delle poltrone in seconda fila, che sono meno visibili ma altrettanto appetitose.
Dopo aver “espugnato” MPS con Guido Bastiniani, Terna con Stefano Donnarumma, Michele Crisostomo in Enel, Paolo Simioni in ENAV, e ancora Lucia Calvosa in ENI e Luciano Carta in Leonardo.
Propria sull’azienda di piazza Montegrappa si sono concentrate le attenzioni di Di Maio delle ultime ore. L’ex capo capo del movimento, infatti, ha fatto i salti mortali per avere Carmine America e Elisabetta Trenta nel cda dell’ex Finmeccanica. America, che può vantare nel suo curriculum la carriera scolastica con il ministro degli esteri farà parte del consiglio di amministrazione di una delle più strategiche aziende nazionali. Elisabetta Trenta (quella dello scandalo dell’alloggio di servizio occupato senza averne più diritto) ha dovuto cedere il passo a colei a cui aveva sfilato il ministero della difesa due anni fa, ossia Paola Giannattakis. Ma la passione per i militari non è nuova. Tutto il mondo lo ha visto in trepidante attesa della spedizione russa all’aeroporto di Pratica di Mare accompagnato dal capo di stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli. Con il passaggio di Carta dall’AISE a Leonardo, Di Maio e il suo staff puntano a fare incetta di poltrone anche nei servizi, dove puntano a nominare Caravelli (già vice di Manenti ed allontanato da Bracciforte) a direttore e al suo posto Francesco Presicce, generale dell’aeronautica e braccio destro di Vecciarelli, da sempre vicino ai grillini in quota Di Maio, potendo vantare un intimo rapporto con il suo portavoce Rubei. I grillini, per bilanciare il peso del Presidente Conte sui servizi che ha nominato un suo uomo al DIS, Gennaro Vecchione, pretendono anche di nominare il generale Agovino (l’altro vice di Carta) all’AISI al posto di Parente che è giunto a fine mandato.