(AGENPARL) – Roma, 07 aprile 2020 – Bene che i ministri degli Esteri della NATO hanno ordinato al massimo comandante della NATO, il Generale Wolters, di coordinare il supporto militare necessario per combattere la crisi del coronavirus e di iniziare a utilizzare percorsi rapidi attraverso lo spazio aereo europeo per i voli militari che trasportano forniture mediche, come ha già dichiarato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.
La NATO è stata creata per far fronte alle crisi anche se non è un’agenzia di aiuti umanitari, ma è venuto il momento di agire e mostrare a tutti che è tutelerà i suoi membri. E lo sta facendo con l’assistenza logistica, con il trasporto, con la fornitura di personale medico e tecnologie innovative, come ha dichiarato lo stesso Stoltemberg nella recente riunione dei ministri degli Esteri della NATO del 2 aprile. Stoltenberg ha sottolineato anche che il compito principale della NATO rimane la protezione di quasi un miliardo di persone della NATO e che la capacità della NATO di condurre operazioni non è stata compromessa.
La gente di tutto il mondo ringrazierebbe la NATO per aver erogato medicinali e ventilatori e per aver portato i pazienti in aereo negli ospedali militari temporanei gestiti dalla NATO.
La NATO è l’unica in grado di accorciare la pandemia. La politica deve capire che non si può combattere il coronavirus con i piccoli doni ricevuti dalla Cina o con la via della seta. Strade a binario morto che pagheremo dopo a caro prezzo.