
(AGENPARL) -Roma, 07 aprile 2020 – Da tempo ormai sempre più persone, specialmente quelle che frequentano il palazzo dopo Piazza Colonna, amano pronunciare il termine “Golden Power”, che conviene subito specificare non è un ottimo o innovativo prodotto per la pulizia della casa, ma è strumento che sebbene inserito nel nostro ordinamento già nel 2012, oggi è stato spolverato per aumentare l’impatto degli strumenti previsti da questo governo, che a volte, guarda la pagliuzza negli occhi degli altri e non si accorge della trave dei propri.
Mi spiego meglio, il “Golden Power” è lo strumento che consente al nostro governo di osservare ed eventualmente intervenire qualora ravvedesse un passaggio di quote o di azioni di società che di occupano di una qualsiasi attività ritenuta dal governo stesso “di posizione strategica”, e parliamo di sicurezza nazionale, difesa, comunicazioni, trasporti, banche, assicurazioni, ecc. ecc.
E su questo siamo d’accordo poiché in effetti gli interessi nazionali devono essere tutelati.
Quello su cui non siamo d’accordo è che ad oggi, e sottolineo ad oggi, non è stato previsto nessun “Golden Power” in miniatura, che ne so magari affidato alle autorità locali, che controllino e/o impediscano il passaggio in questo periodo, così nefasto, di attività solitamente usate dalla malavita organizzata per riciclare i propri proventi illeciti tipo ristoranti, trattorie, supermercati, ecc.
Quando tra un mese i diversi titolari delle suddette attività si troveranno costretti, e non voglio di certo fare l’uccello del malaugurio, a chiudere (o meglio non riaprire la propria attività) oppure a cederla per potersi garantire almeno un futuro più sereno, a chi credete si troveranno davanti ad offrire un po’ di denaro….in contante …subito?